The Persistence of Dreams
Part 1: Love me Tender
Part 2: The Sandman
Per essere irreali, i sogni hanno una persistenza davvero curiosa.
La Persistenza dei Sogni si articola in due parti Love me Tender e The Sandman. Le due parti, completamente autonome, ma intimamente collegate si svolgono con una struttura in cui la prima si specchia nella seconda ribaltandosi.
Nella prima parte Love me tender e’ lo spettatore ad entrare nello spazio privato, la casa, dell’attore. Nella seconda The Sandman e’ invece l’attore ha visitare la casa dello spettatore.
Il progetto ha a che fare con il tema della visita, dell’estraneo, della sua apparizione all’interno del familiare, del noto. L’estraneo e’ un fenomeno di confine per eccellenza. Giunge da altrove, persino quando entra in scena in casa propria e nel proprio mondo.
Il sogno, il mondo onirico sono parte fondante dell’estraneità’ al mondo visibile, così come l’esperienza più intima e originaria e’ attraversata da momenti d’inconsapevolezza e involontarietà . L’estraneo che, all’interno delle politiche dell’Occidente, si assume venga solo dall’esterno non può dimostrarsi che come intruso. Viceversa, se prendiamo l’estraneo come qualcosa che non può essere tratto in arresto; se lo prendiamo come qualcosa che ci colpisce allorché ci inquieta, l’estraneo compare sotto forma di un che di extra-ordinario, cioè di qualcosa che non trova un posto adeguato nell’ordine di volta in volta vigente. La sorpresa del celebre refrain di Rimbaud: JE est un autre. Ed e’ esattamente in questa sorpresa, ovvero nella possibilità sempre aperta del suo sopraggiungere, che il proprio non smette mai di fare i conti con quell’estraneo che già sempre lo abita.
The Persistence of Dreams
Part 1 : Love me Tender . Luogo: La casa dove Cuocolo/Bosetti vivono. Spettatori uno per volta fino a 12 al giorno. Durata 30 minuti
Part 2 The Sandman. Luogo La casa privata degli spettatori. Spettatori 12 a sera. Durata 1h.