compagnia
Fondata a Roma nel 1978 da Renato Cuocolo l’IRAA Theatre si è trasferita a Melbourne nel 1988 dove ha realizzato prima una
serie di quattro trilogie (Theatre of Images, A Vision of the Void, The Trilogy of Water, The Exile Trilogy). A partire dal 2000
presenta Interior Sites Project che dura ancora oggi ed è composto da 13 spettacoli differenti. Con questo progetto la
compagnia riceve importanti riconoscimenti internazionali e una grande attenzione critica. Interior Sites Project è presentato in
ventisei nazioni di quattro continenti. La Cuocolo/Bosetti diventa la principale compagnia australiana d’innovazione ed è
nominata Flag Company dall’Australia Council e da Arts Victoria. Il Sydney Morning Herald la definisce come “la punta di
diamante della performance contemporanea australiana”. Dal 2012 apre una sede anche in Italia, a Vercelli, dove con il
contributo dell’Australia Council ed alcuni dei principali festival teatrali italiani presenta una serie di lavori nuovi e di repertorio.
Gli ultimi lavori della compagnia sono stati presentati con successo e interesse critico in numerosi Festival tra cui ricordiamo:
Wiener Festwochen, Adelaide International Festival (2 edizioni), Melbourne International Arts Festival (4 edizioni), Sydney
Olympic Art Festival (2 edizioni), Olinda Milano (5 edizioni), Contemporanea Teatro Metastasio Prato (8 edizioni), Festival delle
Colline Torino Creazione Contemporanea (11 edizioni), A Teatro nelle Case Ariette (6 edizioni), Teatro della Tosse Genova
Capitale Europea della Cultura, Teatro Eliseo Roma, Es.Terni, Festival Internazionale di Andria, Contemporary Theatre San
Diego, Lincoln Centre New York, Cite’ Paris, Calais Le Channel Scène Nationale, Goteborgs Dans & Teater Festival (2
edizioni), Waseda International Centre Tokyo, Funaro Pistoia (2 edizioni), Le Vie dei Festival Roma, Vie (ERT), Fondazione
Merz.
Vincitori di numerosi premi tra cui Unesco Awards (USA) Green Room Award, MO Award, Premio Cavour (Australia) e nel
2015 del Premio Hystrio (Italia) come miglior compagnia di innovazione, i loro spettacoli sono allestiti spesso in spazi non
teatrali, case ed hotel dove vivono, o strade, gallerie d’arte, sempre esponendo lo spazio intimo e domestico allo sguardo dello
spettatore-ospite alla ricerca di un’impossibile, illecita geografia dell’intimità.
Basandosi sulla rielaborazione di elementi presi dalla loro vita, Cuocolo/Bosetti costruiscono una serie di spettacoli in cui realtà
e finzione si sovrappongono. Il loro lavoro mette in discussione la separazione tradizionale tra attore e personaggio. E’ un invito
a riconsiderare i limiti tra performance e realtà, tra arte e vita, finzione e autobiografia. I loro allestimenti non sono mai
scenografie ma trappole per la realtà.
Nel giugno 2000 esce a Melbourne, nella loro casa, The Secret Room. Programmato per 24 repliche raggiunge nel 2015 la
replica numero le 1629, vincendo numerosi premi internazionali.
Nel 2004 viene presentato come evento centrale del Melbourne International Arts Festival, The Diary Project, un’ ossessione
della memoria. Dopo aver tenuto per un anno un diario Cuocolo/Bosetti vanno a vivere per 16 giorni, senza mai uscire, all’Arts
Centre, il maggiore teatro di Melbourne, dove 34900 persone vanno ad assistere alla lettura/messa in scena del diario.
Nel 2005 è la volta di Private Eye, presentato in due stanze di un hotel (Il Grand Hyatt 24esimo, e 48esimo piano) per uno
spettatore alla volta. Uno spettacolo sull’identità, sui luoghi di passaggio, sulla precarietà dell’esistenza.
Nel 2009 The Persistence of Dreams. In un appartamento completamente oscurato lo spettatore dotato di un visore notturno,
che gli permette un’incerta visione, entra a far parte di un sogno inquietante.
2011: Theatre on a Line si svolge interamente attraverso una telefonata tra attore e spettatore. Nel 2012 nasce a Vercelli nella
vera casa di infanzia della Bosetti, Roberta Torna a Casa. La casa viene fatta attraversare da una betulla di cinque metri per
uno spettacolo che si interroga sulla possibilità/necessità del ritorno.
Nel 2013 si lascia la casa per affrontare la città, le sue strade, le sue contraddizioni, con The Walk,
percorso radio guidato nella città. The Walk viene presentato in 24 città.
Nel 2015 esce come produzione del Funaro di Pistoia in numerosi festival italiani MM&M (Movies,
Monstrosities and Masks), un’autobiografia attraverso quello che ci rimane dei film che abbiamo visto.
Nel 2016 viene presentato in coproduzione con Il Funaro di Pistoia Roberta cade in trappola.
Nel 2017 l’ERT organizza, con grande successo, una personale sul loro lavoro e viene pubblicato Interior Sites Project a cura di
Laura Bevione.
Seguono poi Roberta sulla luna (2017) e nel 2018 Underground, Roberta nel metro presentato nelle metropolitane delle
principali città italiane. Esordisce al Napoli Teatro Festival superando poi le 100 repliche con il tutto esaurito. Il testo di questo
lavoro e di The Walk vengono pubblicati da Hystrio. Nel 2019 durante il lockdown per la pandemia si riprende Theatre on a Line,
uno spettacolo in tre lingue uscito nel 2011 in Australia. Si raggiungono le 1000 repliche con telefonate da 12 paesi nel mondo.
Nel 2021 esce Exhibition con il Festival delle Colline di Torino al Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, seguono
alcuni dei principali Musei e Pinacoteche italiane.