Dickinson’s Walk
Dickinson’s Walk
Roberta e il libro della Dickinson
Undicesima parte di Interior Sites Project con Roberta Bosetti. Regia Renato Cuocolo 441 Questa è la mia lettera al mondo – che non mi ha mai scritto. Semplici notizie che la natura mi ha raccontato con tenera maestà. Il suo messaggio è affidato a mani che non posso vedere .
Lettere e poesie interpretate da Roberta Bosetti e tratte da Emily Dickinson, la poetessa americana che restituiva la grandezza della natura dal chiuso della sua stanza. Una sorta di poesia del domestico che ben si congiunge con la visione di un teatro intimo e perturbante come quello di Cuocolo/Bosetti. Scabra, dura, ironica la poesia della Dickinson trascrive l’esperienza di una donna che seppe abbracciare la condizione della solitudine e farne un provocatorio strumento di conoscenza. Harold Bloom, uno dei massimi critici letterari contemporanei ha detto di lei che: “eccezion fatta per Shakespeare, la Dickinson dà prova di maggiore originalità cognitiva di ogni altro poeta occidentale dopo Dante”. E’ da molti anni che Cuocolo/Bosetti stanno portando in giro per il mondo le loro riflessione i sulla Dickinson. E solo più recentemente che lo spettacolo è diventato un’affascinante passeggiata radio guidata in cui si cerca di penetrare ed attraversare il mondo della poetessa americana. La Prima volta che ho letto Emily Dickinson avevo diciott’anni. Sono sempre stata quella che si dice una persona innamorata della lettura. Però preferivo la prosa. Amavo le storie. Cosa fosse davvero la poesia non me lo ero mai chiesto. Lo avessi chiesto alla Dickinson avrebbe detto che poesia è saper distillare un senso stupefacente dai significati ordinari. E’ questo il genere di poesia che amo, nessuno mi potrebbe convincere del contrario. Cosa avrà visto Emily quando distesa sul letto apriva gli occhi? Amherst è il paese in cui la Dickinson è nata. Vercelli è quello in cui sono nata io. Lei è rimasta lì per tutta la vita, io sono ritornata adesso. Si dice che Emily Dickinson non uscisse mai di casa, Una volontaria reclusione tra le pareti domestiche. – si può conoscere il mondo intero senza muoversi da casa- dice una sua poesia – Anche senza guardare dalla finestra si vedono le vie del cielo. Più si va meno si va. www.cuocolobosetti.org
La Punta di diamante della performance australiana contemporanea The Sydney Morning Herald
Una voce flautata con del buio dentro. Indimenticabile. Il Venerdì La Repubblica